Siamo nel 2012, un anno in cui oramai tutto è permesso: il mondo si è sviluppato enormemente nel giro di pochissimi anni, lo sappiamo bene! Ma siamo sicuri che questo sviluppo sia un progresso? Che sia positivo? Io ho i miei dubbi! Che si tratti di una regressione? Su questo non ne ho assolutamente!
E' ovvio, non voglio dire che in tutti i campi l'uomo abbia "toppato" nello svilupparsi: settori come la tecnologia, la scienza, la ricerca e la medicina hanno trasformato in meglio la nostra società. I miei dubbi sorgono quando penso ai valori, la morale, i principi, la dignità, l'orgoglio, l'amor proprio e il rispetto di chi ti sta intorno.
Argomenti del genere, al giorno d'oggi, non sono nemmeno tanto più discussi, perché la situazione è divenuta ormai una "normalità" e i "matti" sono coloro che ne parlano (tipo me!).
Lasciando perdere le altre numerosissime critiche che si possono muovere contro la gente (di cui sicuramente parlerò nel tempo), prendiamo un discorso che rientra nella categoria moda.
La moda nel tempo ha subito, anch'essa come tutto il resto, dei cambiamenti, a volte repentini, alle volte graduali ma pur sempre stravolgenti: per dirne alcuni, si pensi agli uomini primitivi, che andavano in giro completamente nudi; ai tempi di Cristo, in cui una tunica copriva completamente il corpo; al Cinquecento, secolo in cui iniziarono a prendere piede abiti fastosi e ricchi di particolari, spesso con lunghi strascichi e maniche pendenti; fino ad arrivare all'Ottocento, periodo che, sopratutto nella moda femminile, è caratterizzato da abiti larghi ed ingombranti con una serie di accessori che modificano il corpo delle donne.
A partire dal 1900, a mio parere, la gente ha iniziato ad usare i vestiti non per lo scopo per cui essi sono stati adibiti e creati, ma per lo scopo contrario: mi piace immaginare che qualcuno se ne uscì da un discorso esortando "Usiamo i vestiti per svestirci e mostrarci, non per coprirci!". E così fu. Anche se, fortunatamente, non tutti l'hanno ascoltato.
Ci tengo a precisare che amo la moda che va dal 1900 fino ad oggi (vedi pantaloni e gonne a vita alta, corpetti, fantasie a pois/stelle/strisce, vestiti con gonne larghe, giacche con spalline e tutto il resto) e credo sia la vera e propria moda! Ma, naturalmente, non può piacermi tutta. In più, sto solo percorrendo delle tappe che la caratterizzano per arrivare, poi, ad una conclusione abbastanza provocatoria (come capirete già dal titolo del post).
Dagli anni '90 al 2012, per l'appunto, si è arrivati ad esasperare tutto ciò che caratterizzava la moda nel periodo precedente. Mi piace chiamarla "La moda della nudità e dell'esagerazione"!
Nelle passerelle di alta moda si vedono spessissimo: gonne inguinali, gonne con spacchi fino ai fianchi, magliette/camicie trasparenti portate senza reggiseno, vestiti che lasciano vedere tutto ciò che sta al di sotto di essi, giacche aperte senza niente sotto.
Per non parlare, poi, di ciò che si vede per la strada o dentro ai locali.
Tutto ciò come se fosse indice di bellezza!
Ma cosa c'è di bello nel ritornare ai tempi degli uomini primitivi e ricominciare ad essere pienamente istinto ed impulso come gli animali? Questa non la chiamate regressione? Io credo sia peggio di camminare come i granchi!
Ripercorriamo sommariamente le tappe della moda, dal 1900 fino ad oggi, con alcune immagini.
Abito anni '20
Abito anni '40
Abito ispirato agli anni '50 Abiti anni '60
Moda anni '90
Confrontando questi stili di epoche completamente diverse tra loro, che giudizio vi verrebbe di dare?
Personalmente, non uscirei mai "vestita" come le ragazze delle ultime 4 foto.
Credo che col tempo la raffinatezza, la signorilità e l'eleganza della donna si siano perse completamente. Ormai la donna è soltanto qualcosa da vedere, quasi come un soprammobile (e avete tutti i modi per vederlo voi stessi).
Ok gli abiti belli, ok le scollature, ok i tacchi, ok le trasparenze, ok le gonne, ok i vestiti che rimarcano le parti più belle di una donna, ok amare il proprio corpo e mostrarlo, ma tutto nei limiti!
Che senso ha andare in giro con dei vestiti che fanno trasparire tutto ciò che ci sta sotto? Tanto vale uscire nudi, che ipocrisia sarebbe questa?
La nudità non è bellezza, è volgarità ed esagerazione.
A mio parere, la moda di oggi più bella è quella che si ispira agli stili delle epoche precedenti, aggiornandole e rimodernandole senza stravolgerle troppo.
"Il cattivo gusto non m'è mai piaciuto."
(Immagini prese dal web)